AVVISO AI LETTORI:

AVVISO AI VISITATORI: Questo blog è "migrato" da Myblog a Blogger il 1° ottobre 2012. Ho trasferito una parte dei vecchi post in questa nuova "sede", ma chi volesse saperne di più di me, di Lilli e del nostro "passato" può andare a dare un'occhiata QUI

sabato 27 luglio 2013

"Mr. Secchiello, svegliaaaaaa!!!"

Cara Lilli,

devi sapere che nell'estate 2008, quando la monella doveva ancora compiere un anno, mia madre le regalò un secchiello verdino con accessori vari (paletta, rastrello, setaccio ecc).

Ebbene, da allora, ogni estate il fedele secchiello accompagna le vacanze della monella e lei aspetta impaziente di poterlo usare sulla spiaggia e quando siamo in vacanza non si separa da lui neppure la notte (giuro: dorme con il secchiello nel letto!).

L'adesivo con su disegnata una faccia da pagliaccio è miracolosamente sopravvisuto in questi anni senza staccarsi e ciò ha contribuito a valergli il nome di Mr. Secchiello, coniato da mio marito.

La monella quest'anno sta contando i giorni che la dividono dalla partenza per il mare già dall'inizio di luglio o forse anche da prima: si sveglia e dice che giorno è, poi conta quanto manca al risveglio di Mr. secchiello. Si, perchè per evitare che anche durante tutto il resto dell'anno lei viva  in simbiosi con lui, le abbiamo detto che Mr. Secchiello dorme sempre e si sveglia solo per andare al mare ;-)

Ebbene, domattina il mio piccolo tesorino potrà finalmente gioire: partiremo per una settimana, sperando di svagarci un pò, specie ora che abbiamo vissuto il dolore inatteso e improvviso della morte di mio suocero e abbiamo tutti bisogno di staccare un attimo la spina.

Così il blog va in pausa per una settimana, con la promessa di un bel resoconto al ritorno dalla breve vacanza.

Domattina, quindi, ci alzeremo tutti al grido di "Mr. Secchiello, svegliaaaaaa!!!" :-)


PS: dimenticavo di dirti che, per evitare litigi tra monelli,  abbiamo comprato quest'anno un secchiello blu più piccolo per il monello e lo abbiamo prontamente battezzato Mr. Secchiellino, sperando abbia lo stesso successo del suo "fratello maggiore" ;-)

Immagine presa dal web



venerdì 26 luglio 2013

I venerdì del libro (140°): IL SUPERLIBRO DI PEPPA PIG

Cara Lilli,

torno a partecipare all'iniziativa di HomeMadeMamma dopo l'assenza forzata e purtroppo spiacevolissima della scorsa settimana.

Proprio pochi giorni fa la monella ha ricevuto in dono da uno zio di mio marito un nuovo libro della sua amata Peppa Pig: questo le mancava e quindi l'ha apprezzato molto :-)

Si tratta de IL SUPERLIBRO DI PEPPA PIG, edito da Giunti Kids: oltre alla presenza di stickers colorati e di alcune pagine con giochi di logica, la particolarità sta nella presenza di svariati vestitini da staccare e da far indossare alle sagome di Peppa e della sua migliore amica, Suzy Sheep (ossia Suzy Pecora), e in più ci sono anche 3 biglietti con messaggi vari per genitori e amici e infine 5 portatovaglioli, una cornice portafotografie e una scatolina portaoggetti da staccare e costruire. 

Insomma: un libro simpatico e stimolante che è diventato il preferito del momento per la mia monella!




I venerdì del libro di oggi su altri blog li trovi QUI 

mercoledì 24 luglio 2013

Una canzone, un ricordo: IT'S MY LIFE

Cara Lilli,

eccomi di nuovo a scriverti dopo qualche giorno di silenzio. 

La vita sta riprendendo il suo corso, con mio marito che è rientrato al lavoro, per esempio. Ma è ovvio che nulla più è come prima, restano tante cose da fare, da sistemare. Specie quando c'è una morte così improvvisa e imprevista capirai che riannodare tutti i fili, prendere in mano la situazione non è semplice.

Per dare modo alla mente di pensare anche ad altro, oggi mi sono messa a ricordare un periodo della mia vita in cui ancora non ero fidanzata col mio tesoro, ma già ci frequentavamo da amici all'interno di un bel gruppo.

Tra la primavera e l'estate del 1999 facemmo tante cose insieme, pizze il sabato sera, passeggiate la domenica, scampagnate varie.

In particolare non posso dimenticare una gita fatta in montagna ad Agosto: ci divertimmo tantissimo, cantammo a squarciagola, facemmo un sacco di giochi un pò scemi che ci riportavano indietro nel tempo a quando eravamo bambini, mangiammo panini e bevemmo bibite fresche.  

E giocammo a calcio.

Due squadre assortite in modo che in ciascuna ci fosse un egual numero di ragazzi e ragazze (e tra l'altro io e il mio futuro fidanzato/sposo eravamo avversari!).

Io non avevo praticamente mai giocato a calcio (si, davvero!) pur essendo abbastanza appassionata di questo sport. E infatti giocai una mezza schifezza, ma in un paio di occasioni chissà come feci dei passaggi azzeccati e mandai in gol un mio compagno: ricordo che ridemmo a crepapelle quando lui esclamò "Abbiamo lo straniero in squadra!!" e poi (citando una frase del film 'Così parlò Bellavista' ambientato a Napoli, detta da un venditore ambulante a una signora che si era provata una parrucca di Diego Armando Maradona) "Parete argentina!" (ossia "sembrate argentina") facendo chiaro riferimento ai miei capelli ricci :D

Fu una giornata bellissima, tanto è vero che se ci ripenso mi viene subito da sorridere, spontaneamente.

Dall'auto del mio futuro fidanzato/sposo con sportelli e cofano spalancati si diffondevano a tutto volume le note della radio e, tra le tante, una canzone in particolare ci fece saltare ed esaltare : IT'S MY LIFE  di Bon Jovi.

La adoro ancora adesso.






IT'S MY LIFE

This ain't a song for the broken-hearted
No silent prayer for faith departed
And I ain't gonna be just a face in the crowd
You're gonna hear my voice
When I shout it out loud

Chorus:
It's my life
It's now or never
I ain't gonna live forever
I just want to live while I'm alive (It's my life)
My heart is like an open highway
Like Frankie said
I did it my way
I just wanna live while I'm alive...
It's my life

This is for the ones who stood their ground
For Tommy and Gina who never backed down
Tomorrow's getting harder make no mistake
Luck ain't even lucky
Got to make your own breaks

Chorus

Better stand tall when they're calling you out
Don't bend, don't break, baby, don't back down

Chorus

ERRATA CORRIGE: Lilli, non so come sia successo ma mi sono completamente stonata!!! Cioè, ho fatto confusione con gli anni: ad agosto '99 effettivamente ci fu la gita in montagna in cui giocammo la mitica partita di calcio, ma It's my life fu la colonna sonora di un'altra scampagnata, fatta l'anno successivo, ossia nel 2000. Scusa, ho sovrapposto i ricordi :-( 
Mi ha messo la pulce nell'orecchio un commento di Patalice (grazie cara!) e così ho controllato. 
Va beh....tanto la sostanza non cambia poi molto, solo che i ricordi da uno...diventano due ;-)

sabato 20 luglio 2013

Un altro nonno in Cielo

Cara Lilli,

sabato scorso, proprio a quest'ora, eravamo di ritorno da una lunga ma meravigliosa giornata: il matrimonio di mio cognato è stato un'occasione di gioia vera, di unione, di affetto grande. Avevo in mente di scrivertene più dettagliatamente giusto oggi o domani.

Adesso, esattamente ad una settimana di distanza, siamo alla fine di una giornata straziante (anzi di due giornate strazianti) che vorremmo tutti cancellare.

L'ultima immagine che ho di sabato scorso, bella, bellissima, è quella non solo di un padre felicissimo per le nozze del secondo figlio, ma anche e soprattutto di un nonno letteralmente raggiante nel vedere la sua nipotina monella fare la damigella col vestitino rosa e il bouquet di rose blu come quello della sposa ma formato mignon, giocare con gli altri bambini insieme alle ragazze dell'animazione, ballare con gli sposi e gli altri invitati...insomma, un nonno fiero e innamorato della propria nipotina.

Non puoi capire, Lilli, quanto sia consolante pensare a questa immagine. 

Davanti a strappi improvvisi come questo è fondamentale trovare una cosa bella da tenere a mente.

La monella adesso ha un altro nonno in Cielo, che è andato ad unirsi ai nonni materni. E io sono certa che lui, come già fanno loro che lo hanno preceduto, veglierà sulla nipotina e anche sul nipotino monello, che porta il suo stesso nome.

Mio suocero, che aveva soltanto 61 anni, mi ha salutato sabato scorso dicendomi, come faceva quasi sempre per scherzare un pò, "Ci vediamo...quando ci torniamo a vedere!" ed io voglio rivederlo per sempre felice in quell'immagine che ti ho descritto.

mercoledì 17 luglio 2013

Nozze di rame

Cara Lilli,

sono trascorsi 7 anni da quel giorno (qui e qui).

La vicinanza di questo anniversario al matrimonio di mio cognato (sabato scorso, come sai), insieme al fatto che abbiamo festeggiato i novelli sposi pranzando nello stesso ristorante in cui cenammo per festeggiare me e il mio amore sette anni orsono, mi ha fatto sentire ancora di più a fior di pelle l'emozione del tempo che è trascorso e dell'amore che è sempre lì, forte delle prove affrontate e alimentato dalle gioie condivise in questi sette anni.

Siamo arrivati alle NOZZE DI RAME!!!

Non importa quanto e come siamo diversi io e lui, nè cosa siamo stati e cosa abbiamo vissuto prima di incontrarci: ciò che importa è solo l'amore che ci unisce, che ha radici nel profondo, nella stima reciproca così come nella passione.

Siamo ancora uniti così come quel giorno di sette anni fa, quando le nostre mani non riuscivano a staccarsi durante praticamente tutta la cerimonia religiosa.

Mani intrecciate a rappresentare il legame dell'anima e del cuore.


Foto scattata da un amico del mio amore

Ti amo tanto.

E la crisi del settimo anno la mando a quel paese fin dal principio ;-)

lunedì 15 luglio 2013

Calzoni al forno con wurstel e carciofi

Cara Lilli,

sono giorni in cui ho poco tempo da dedicare al pc quindi sono stata anche un pò assente sui blog amici e me ne scuso.

In attesa di raccontarti del matrimonio di mio cognato e di come era bella e tenera la damigellina (amore della mamma sua!) ti lascio una semplice ricetta magari per una cena diversa dal solito. Io e mio marito, infatti, quando preparo questi calzoni o altri simili poi mangiamo solo un pò di frutta e siamo a posto!

L'impasto nasce sulla base di quello mio collaudato, ma c'è una piccola variante: ho adoperato un pò di manitoba e il risultato è egualmente soffice e buono, anzi forse anche più soffice!

Per 4 calzoni medio-grandi occorre:

x l'impasto:
- 150 gr di farina manitoba
- 350 gr di farina 0
- 300 ml di acqua tiepida
- 1 cubetto di lievito di birra
- 5 cucchiai di olio evo
- 2 cucchiaini di sale

x il ripieno:
- 8 wurstel piccoli di suino (o, volendo, di pollo)
- 300 gr di cuori di carciofo a spicchi surgelati
- olio evo
- aglio
- sale

x spennellare:
- un tuorlo d'uovo sbattuto oppure del latte

Mettere la farina in una ciotola capiente, unire il lievito sciolto nell'acqua, l'olio e per ultimo il sale. Impastare per circa 10 minuti finchè si forma una palla liscia ed elastica. Coprire la ciotola e far lievitare fino al raddoppio (circa 1 ora).
Intanto fate sbollentare gli spicchi di carciofo in acqua salata, poi passateli in padella con olio e aglio fino al grado di cottura che desiderate (a me piacciono ben cotti, belli morbidi) aggiustandoli di sale se serve.
Dopo la prima ora di lievitazione riprendere la pasta e lavorarla brevemente per sgonfiarla. Far lievitare nuovamente per circa 40 min.
Terminata la seconda lievitazione dividere la pasta in 4 parti e stenderle formando più o meno degli ovali, poi sistemare solo su una metà degli ovali i wurstel tagliati a listarelle (io ne ho usati 2 per ogni calzone) e qualche spicchio di carciofo, quindi "chiudere" i calzoni coprendo la metà farcita con l'altro lembo vuoto, facendo aderire meglio possibile il bordo così che non si aprano durante la cottura.
Trasferire i calzoni su una placca rivestita da carta-forno, coprire con un canovaccio e lasciare lievitare ancora una ventina di minuti (magari mentre il forno arriva a temperatura).
Iinfine spennellare con il tuorlo d'uovo sbattuto e infornare a 180° per 20-25 minuti.

Mangiati tiepidi sono molto buoni e poi sono anche abbastanza leggeri!





Buon appetito, Lilli!

venerdì 12 luglio 2013

Venerdì del libro (139°): IL MENU DELL'AMORE

Cara Lilli,

oggi ti parlo di un simpatico libro di ricette, dato che è venerdì e partecipo come sempre all'iniziativa di HomeMadeMamma.

Ho scaricato gratuitamente da Amazon sul mio Kindle IL MENU DELL'AMORE, una raccolta di ricette di AA.VV., legate tra di loro da un file rouge stuzzicante: la seduzione in cucina, ossia cosa cucinare per conquistare la persona amata.

Le ricette presenti nel libro sono state raccolte tra quelle messe a disposizione sul sito de La Feltrinelli dai lettori del romanzo "Gli ingredienti segreti dell'amore" di Nicholas Barreau (che io non ho letto ma conosco di nome).

La cosa simpatica è che la spiegazione di alcune ricette è a tratti scherzosa e  ammiccante ("scaldate 1-2 minuti e aggiungete un pò di latte se, perse nell'immensità dei suoi occhi languidi, non vi siete accorte che il composto stava diventando un crostone vulcanico").

C'è un bell'assortimento di pietanze, dall'aperitivo al dessert, un pò per tutti i gusti, per un totale di 41 ricette.

Chissà...magari c'è qualcuno che potrebbe sfruttare davvero questo libro per dare una mano al dstino e trovare l'amore ;-)

Chi vuole scaricare l'ebook (per poi armarsi di padelle, pentolini e mestoli vari) vada a dare un'occhiata QUI.

Buon appetito a tutti :-)


Il menù dell'amore 


<<Le più appetitose ricette dei lettori de "Gli ingredienti segreti dell'amore" di Nicolas Barreau. Parmigiane da capogiro, seducenti tagliatelle, peperoni che fanno perdere la testa e dolci ad alto contenuto di passione: non perdetevi l'occasione di conquistarlo o conquistarla con le ricette di questo ebook.>>


I venerdì del libro di oggi su altri blog li trovi QUI.


lunedì 8 luglio 2013

Ma piove piove sul nostro amor...

Cara Lilli,

mi sa che ho sbagliato titolo del post: altro che piovere sul nostro amor...qui piove su tutto, ma proprio TUTTO!!

E non è una metafora: sta proprio piovendo a dirotto :-( e ieri pure ha fatto un intero pomeriggio che novembre è niente in confronto!!!

Ma dico io, se il calendario dice che siamo all'8 di luglio e dunque in piena estate uno si aspetterebbe che so...un pò di sole (si, anche solo un pò eh, mica per forza un solleone)...una temperatura calda (ma anche tiepida a questo punto andrebbe bene)...pomeriggi da trascorrere fuori casa con i monelli magari al parco giochi (anche solo un'oretta o due sarebbe già qualcosa)... E invece, niente di tutto ciò!

Sabato prossimo intanto si sposa mio cognato: tu dici che dovremmo iniziare a pensare ad una mise alternativa, di tipo autunnale? Fosse solo nostro il problema! In definitiva noi invitati potremmo anche decidere di cambiare abito all'ultimo momento (più o meno...), lo sposo ha comunque la giacca e anche il gilet (che riflettendoci forse un pò di fresco a lui andrebbe bene, in fin dei conti!), ma la povera sposa tutta scollata mi dici tu come fa se si presentasse una giornata fotocopia di quella di ieri o di oggi??? 

L'unica cosa positiva è che lei non è freddolosa ;-) se viceversa fosse accaduto a me, nel giorno del mio matrimonio intendo, di incappare in un temporale con vento e temperature in discesa mi sarei sparata, avendo ovviamente (era il 17 luglio) le braccia scoperte e una bella scollatura quadrata. Ma, meno male, quel pomeriggio di quasi 7 anni fa fu caldo ma non soffocante, con una lieve brezza estiva....perfetto direi :-)

Mi sono appena girata verso il balcone e fuori non accenna a smettere di diluviare, con tanto di lampi e tuoni, e c'è una spessa coltre grigia... 

Io resto dell'idea che il calendario si stia sbagliando: scommetto quello che vuoi che siamo all'8 novembre, Lilli.

;-)

venerdì 5 luglio 2013

Venerdì del libro (138°): IL PRIGIONIERO DEL CIELO (e un GRAZIE speciale!)

Cara Lilli,

per aderire anche questo venerdì all'iniziativa di HomeMadeMamma ti propongo il terzo romanzo del ciclo "del Cimitero dei Libri Dimenticati" di Carlos Ruiz Zafon: IL PRIGIONIERO DEL CIELO.

Ti ho parlato in passato diffusamente dei primi due romanzi della saga (L'ombra del vento, che ho amato tantissimo, e Il gioco dell'angelo, che è restato un pò al di sotto del precedente come gradimento) e non potevo esimermi dal parlati anche di questo capitolo, che pare non sia l'ultimo.

Premessa: come tu sai a me piace lo stile di Zafon, il suo è un genere che io amo (un pò fantasy, un pò thriller, un pò romantico...) e quindi è più che  probabile che un mio giudizio su una sua opera parta da una valutazione di base "positiva". 

E infatti anche questo romanzo mi ha abbastanza coinvolto e di fatto mi è discretamente piaciuto.

Però...c'è un però

Come a volte succede nelle saghe, i capitoli seguenti non dico già al primo ma magari al secondo cominciano ad essere un pò "stiracchiati", cioè la storia tende a diventare un pò forzata, come se fosse necessario in qualche modo andare avanti.

Ho avvertito un pò questa sensazione leggendo Il prigioniero del cielo, nonostante alla fine mi sia anche piaciuto, come ti ho detto, e nonostante i colpi di scena e le tessere che vanno a trovare il loro giusto posto nel ricomporre il puzzle del passato.

Ritroviamo i personaggi de L'ombra del vento nella Barcellona del 1957, dopo la nascita del bambino di Daniel Sempere e sua moglie Bea, e all'approssimarsi delle nozze del devoto amico Fermin con Bernarda. E ritroviamo anche il David Martin protagonista de Il gioco dell'angelo: in realtà egli ha vissuto per anni rinchiuso in una prigione in cui anche il povero Fermin è stato detenuto e dalla quale è miracolosamente riuscito a fuggire, per poi arrivare a incontrare Daniel e suo padre (incontro avvenuto e narrato ne L'ombra del vento).

Fermin: ecco il vero protagonista di questo terzo romanzo della saga.

L'estroso, originale, leale, tenace, sensibile Fermin sarà colui che svelerà a Daniel tante cose sul conto di sua madre Isabella, di David e anche di se stesso. E lo farà ripercorrendo le vicende degli anni di prigionia, quando ha visto la morte in faccia più volte.

Per me la storia dovrebbe concludersi qui, con il racconto di Fermin e la presa di coscienza di Daniel di quanto è avvenuto. Già questo romanzo è un pò un di più, a mio avviso. Invece il finale lascia ancora in sospeso il lettore, perchè Daniel, non placato da ciò che ha scoperto tramite Fermin, intravede la possibilità di poter fare qualcosa per vendicare il dolore sofferto dalle persone a lui care...e quindi si attende un seguito.

Zafon mi piace, l'ho detto e lo ripeto. Però a questo libro non sono riuscita a dare più di tre stelline su anobii, proprio perchè il mio interesse per la storia è andato un pò scemando.



<<Fermin aggrottò le sopracciglia. Gli diedi il libro che il visitatore aveva acquistao un paio di ore prima. Fermin lo prese ed esaminò la copertina senza capire. "Ma questo non è il Dumas che avevamo nella teca a trentacinque pesetas?" Annuii. "Lo apra alla prima pagina". Fermin fece ciò che gli chiedevo. Quando lesse la dedica, lo colse un improvviso pallore e deglutì. Chiuse gli occhi un istante e poi mi guardò in silenzio. Mi sembrò che fosse invecchiato di cinque anni in cinque secondi.>>


I venerdì del libro di oggi su altri blog li trovi QUI.


PS: un grande, grandissimo GRAZIE va all'ideatrice del Venerdì del Libro, la cara Paola (alias HomeMadeMamma) che oggi ha voluto dedicare il suo post del venerdì al mio libro "IL VIAGGIO", che come sai è disponibile su Amazon. Sono davvero contenta, le è molto piaciuto :-)



mercoledì 3 luglio 2013

Idea sfiziosa: crocchette di verdure e prosciutto


Cara Lilli,

ecco un post al volo giusto per lasciarti un'idea sfiziosa per un antipasto o un aperitivo ;-)

So che in rete ci sono tante ricettine buone di crocchette simili a queste, ma una piccola variante tra l'una e l'altra ricetta le rende tutte differenti quindi ti posto questa qui che ho realizzato tempo fa seguendo dosi dettate dal mio "occhio" ed è venuta bene:

- 2 patate

- 2 zucchine

- 2 carote

- 2 fettine di prosciutto cotto

- 4-5 fette di pane in cassetta

- 1 uovo

- sale

- pepe

- farina di mais per panature (o pangrattato)

- olio per friggere


Lessare le verdure e passarle nello schiacciapatate per ridurle in purè.

Quindi spezzettare il pane in cassetta (io non l'ho ammollato in acqua o latte perchè il purè di verdure era già bello morbido per la presenza delle zucchine che sono acquose), unirlo al purè, aggiungerci anche l'uovo più il prosciutto cotto a pezzettini. Salare e pepare e quindi amalgamare il composto per bene.

A questo punto formare delle palline e passarle nella farina di mais per panature (o nel classico pangrattato) e friggerle in olio bollente (io uso quello di girasole o di arachidi).
Saporite davvero, croccanti fuori e morbide all'interno (anzi, meglio abbondare con il pane in cassetta se no alla fine risulta troppo molle il composto!).



 Buon appetito, Lilli!


PS: mi ero dimenticata che cosa significa avere entrambi i monelli con me 24 ore su 24 per più giorni consecutivi...e siamo solo all'inizio delle vecanze...non oso immaginare in che stato arriverò a settembre!!! 
AIUTOOOOO!!! 

Eheheh :D