AVVISO AI LETTORI:

AVVISO AI VISITATORI: Questo blog è "migrato" da Myblog a Blogger il 1° ottobre 2012. Ho trasferito una parte dei vecchi post in questa nuova "sede", ma chi volesse saperne di più di me, di Lilli e del nostro "passato" può andare a dare un'occhiata QUI

domenica 30 dicembre 2012

2012 al tramonto

Cara  Lilli,

anche se ora che ti sto scrivendo è mattina, mi pare di scorgere fuori dalla finestra i colori tipici del tramonto.

E' il tramonto del vecchio anno che sta pian piano andando via per far posto all'anno nuovo.

In quelle sfumature rosso-arancio posso intravedere tante immagini...sono i ricordi degli episodi che hanno segnato nel bene e nel male il mio 2012: 
ecco lì la neve che ci ha sommerso; poi il primo vero miracolo dell'anno, quello più sognato, le prime parole della monella; un pò più in là ecco l'emozione di vedere il monello camminare tutto solo; poi la svolta, la fine di un'epoca, con la vendita della casa dei mie genitori; ecco lì anche le nozze di ferro festeggiate da me e il mio amore; e c'è il dolore per la perdita di una persona cara;  e che dire della soddisfazione di correre con la monella? una gioia! E poi il suo quinto compleanno, davvero speciale; ma anche la difficoltà di seguire ritmi un pò altalenanti con lei e le riflessioni sul mio sentirmi in colpa, a volte inadeguata di fronte al suo disturbo; ecco là pure i segni del mio esaurimento nervoso (da spanciarsi dal ridere!); e infine il secondo Natale con compleanno annesso e connesso...e questa è storia di pochi giorni fa.

Un anno che ricorderò di certo come uno dei più importanti, specialmente (come è ovvio) per le conquiste a lungo sperate della monella riccoluta, che sono costate impegno a lei e a noi.

Un anno che è arrivato quasi al termine...e infatti i bagliori che vedo con gli occhi del cuore fuori dalla finestra si vanno facendo di colore sempre più intenso, sempre più rosso, che con l'avanzare dell'oscurità della sera si fonderà in un viola particolarissimo che poi si farà sempre più scuro, fino a diventare uno splendido blu notte.

Io amo il blu, in tutte le sue sfumatiure, in tutte le sue tonalità.

Presto poi la volta blu del cielo del tempo (ma anche del cielo "reale") si illuminerà di mille luci...allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre tutto sarà sfavillìo, colore, suono assordante...per dare il benvenuto all'Anno Nuovo.

Io in quel preciso istante sarò dietro i vetri a guardare quello spettacolo di luci, abbracciata stretta al mio amore, mentre i monelli sicuramente dormiranno beati, nonostante il frastuono.

Ed esprimerò un solo desiderio: che il 2013 sia un anno non eclatante, non straordinario, non stupefacente...ma esattamente a misura del nostro bisogno, del bisogno di ognuno.

Perchè se fosse così, ovunque, per ogni persona, il Mondo sarebbe un posto migliore.

Un desiderio irrealizzabile, dici? Non lo so, Lilli. Probabilmente si.

Ma è quello che davvero vorrei. Per me, per la mia famiglia, per tutti.


FELICE ANNO NUOVO!


venerdì 28 dicembre 2012

Zucchine tonde ripiene di carne



Cara Lilli,

ho delle cose di vario genere in mente da scriverti ma non lo faccio oggi perchè vado un pò di fretta. 

Però una ricetta voglio lasciartela, certa che ti farà piacere: si tratta di un secondo piatto gustoso e per nulla difficile, che all'occorrenza può benissimo essere un piatto unico, se si vuole evitare di mangiare la pasta prima.

Le zucchine tonde si prestano ad essere farcite e cotte al forno, per cui...ecco come le ho preparate io:


- 2 zucchine tonde
- 150 gr circa di carne macinata di maiale
- cipolla
- 1 fetta di pane
- 1 uovo
- 2 fettine di scamorza (io non l'ho usata perchè non piace a mio marito ma ci sta benissimo!)
- olio evo
- sale
- pepe
- pangrattato

Tagliare la calotta alle zucchine, svuotarle e metterle a bollire in acqua salata per una decina di minuti (le mie erano belle durette ).
Togliere dall'acqua le zucchine, metterle a testa in giù per far scolare bene l'acqua in eccesso.
Intanto in una padella far rosolare in un pò d'olio la cipolla, aggiungere poi la carne macinata, la mollica di pane sbriciolata, la polpa delle zucchine a pezzetti. Salare e pepare.
Lasciare cuocere a fiamma vivace per qualche minuto.
A questo punto aggiungere (se piace) la scamorza a dadini ed infine, proprio all'ultimo momento, rompere un uovo, sbatterlo e versarlo nella padella girando velocemente affinchè si rapprenda un pò.
Farcire subito le zucchine col composto di carne fino a che esca un pò oltre il bordo. Spolverizzare con il pangrattato, quindi infornare a 180° per 30 minuti circa, avendo cura di mettere nella pirofila in forno anche le 2 calotte delle zucchine che serviranno poi da "cappello".
Una volta sfornate, coprire appunto con le calottine e servire tiepide.




Buon appetito, Lilli!


martedì 25 dicembre 2012

Doppia festa col monello!

Cara Lilli,

sono appena andati via i miei suoceri, mio cognato e mia cognata, mio fratello e la sua famiglia....che caos c'è adesso in cucina e in soggiorno!!!

Ma è bello quando si sta tutti insieme in ricorrenze speciali come questa: e tu lo sai, oggi oltre ad essere Natale per noi è un giorno particolare e importante perchè è il compleanno del monello di casa! 

Il mio ometto ha compiuto due anni :-) 

E' stato meno monello del solito, così ci siamo potuti godere una bella giornata e al momento del taglio della torta e delle foto si è anche messo in posa con un sorriso a 14 denti (o forse 16...non so bene!) davvero buffo e simpatico!

Lui, il piccolo grande tesoro della mamma, quello che si sveglia presto la mattina, che si arrampica come una scimietta dappertutto, che ti fa le marachelle sotto al naso e ti guarda con aria furbetta, che ha una passione per le bottiglie di plastica, che ama il personaggio di George (il fratellino di Peppa Pig) e l'Orso Bear nella Grande Casa Blu, che quando vuole abbracciarti lo fa stringendoti le braccine al collo con tutta la forza che ha, che comincia ad apprezzare lo stare seduto sulla sedia di plastica verde che è stata della monella per guardare i cartoni in TV e che soffre il solletico da morire.

Lui, che quando sorride lo fa anche con gli occhi, illuminandosi tutto.

...Buon compleanno monello mio: che tu possa conservare la genuinità e la freschezza di questi anni, almeno nel cuore.

Con tutto l'amore della tua mamma...auguri!


sabato 22 dicembre 2012

...E allora Buon Natale!

Cara Lilli,

oramai il Santo Natale è vicino, manca pochissimo.

Tu sai che il 25 dicembre è un giorno ancora più speciale, se possibile, per la mia famiglia visto che è anche il compleanno del monello di casa (scriverò ovviamente un post specifico in quella data).

Desidero augurare a te e a chi passa di qui tanta serenità e gioia per questa festività che ha insita in sè la caretteristica del calore umano, del ritrovarsi.

Ecco: che sia un Natale da condividere con le persone che amiamo, che sono importanti per noi, che vorremmo avere accanto sempre. 

Un Natale con magari meno sfarzi e tinte forti, ma più semplicità e tenerezza.


E ALLORA AUGURI.

A TUTTI, MA PROPRIO TUTTI.

DI CUORE.


 http://www.immagininatalizie.it/immagini/immagine-natalizia.jpg



PS: io i miei primi auguri, in ordine di tempo, li ho ricevuti un pò di giorni fa per posta tradizionale...eh si! Che bello che si usi ancora questo mezzo per comunicare, nell'era di internet! 
Ho ricevuto un tenero biglietto dalla mia amica SLY, del blog Sly in viaggio, che ringrazio davvero tanto anche perchè lo ha scelto pensando ai miei monelli :-)
AUGURI A TE E ALLA TUA FAMIGLIA, CARISSIMA SLY!!!

















venerdì 21 dicembre 2012

I venerdì del libro (112°): MAGIC ENGLISH - Il mio primo dizionario

Cara Lilli,

per l'ultimo appuntamento pre-natalizio dell'iniziativa di HomeMadeMamma (che poi si prenderà una pausa di due settimane) ho pensato di segnalare un libro simpatico e utile che può anche essere un dono da mettere sotto l'albero per bambini in età scolare, quindi dai 6 anni, che amano l'inglese e che cominciano a studiarlo più approfonditamente: IL MIO PRIMO DIZIONARIO, della collana Disney MAGIC ENGLISH.

Io l'ho regalato al mio nipotino, che lo apprezzò molto, qualche anno fa e mi è tornato in mente perchè pochi giorni fa a casa di mio fratello ho visto che il libro c'è ancora, è in buono stato e adesso comincia a sfogliarlo la mia nipotina più piccola (però per lei è un pò prematuro, dato che ha solo 4 anni).

In compagnia dei personaggi Disney più amati il bambino può conoscere e imparare in modo allegro tanti vocaboli ed espressioni linguistiche e può ascoltare anche 2 cd audio che sono allegati, per facilitare l'apprendimento.




<< Grandi immagini da esplorare in ogni dettaglio, divertentissime vignette e soprattutto dieci, cento, mille parole! Anzi, più di mille, perché "II mio primo dizionario" Magic English è un dizionario illustrato con un'ampia selezione di vocaboli ed espressioni linguistiche, appositamente pensato per i bambini dai 6 ai 10 anni che imparano l'inglese come seconda lingua. Il volume contiene: un'appendice con gli elementi grammaticali essenziali e una guida alla pronuncia, due indici alfabetici, dove le parole inglesi sono accompagnate dalla loro trascrizione fonetica, due cd audio che consentono di esercitare la corretta pronuncia delle parole e delle frasi inglesi. 
Età di lettura: da 6 anni.>>


I venerdì del libro su altri blog li trovi QUI


giovedì 20 dicembre 2012

Non leggete questo post! (ovvero: cose che preferirei non si sapessero in giro)

Cara Lilli,

ebbene si, lo confesso: anche io ho degli scheletri nell'armadio

Eheheh :D

Cioè, ci sono cose sul mio conto, della mia infanzia in particolare, che preferirei non raccontare neppure sotto tortura cinese non si sapessero troppo in giro. Sai com'è, più che altro per conservare un pò di dignità agli occhi di chi mi segue con affetto, da tanto o da poco non importa.

Ma con te, Lilli, sai che non ho segreti, quindi...

Tu mi immagini così, responsabile, seria, sensibile, magari anche un pizzico intelligente...e invece ho fatto cose in tempi remoti che tu non puoi neppure sospettare!

Prendi me a 2 anni e poco più: sto imparando a formulare piccole frasi tipo "Mamma meti mele su popoto" (traduzione: Mamma metti il miele sul biscotto!), e ogni volta che vado a casa di una mia zia acchiappo una bambola di pezza di una delle mie cugine e le urlo "Lisce (ndr: già questo nome inventato varrebbe il titolo del post) fata pipì pe tera!" (si...le doppie consonanti non erano propriamente il mio forte a quell'epoca) e giù botte da orbi alla povera bambola!!! Roba che se qualcuno di estraneo alla famiglia mi avesse visto e sentito avrebbe pensato che a me le suonassero di santa ragione quando mi scappava la pipì nel periodo dello spannolinamento...cosa ovviamente non vera. Vattelapesca da dove mi venisse quella foga da lottatrice di wrestling!

E poi il mondo ignora che io, a soli 3 anni, ho inventato un gioco di infinito pregio. Si, proprio. Consisteva nel prendere un mazzo di carte da gioco (preferibilmente napoletane, ma volendo anche piacentine o francesi), lanciarlo in aria con leggiadra maestria e, mentre le carte ricadevano giù volteggiando, esclamare: "CATINELLE!". Punto. Stendiamo un velo pietoso.

Altro gioco di mia invenzione intorno ai 5 anni da non tramandare ai posteri per bellezza e divertimento: dicevo a mio fratello (povero succube, nonostante fosse più grande di me) a bruciapelo "Hai visto la Torre di Babele?" e lui "No!" e io "E allora?". Pausa. Poi di nuovo "Hai visto la Torre di Babele?" e lui "Si!" e io "E dove sta?" e lui "In fronte a te!" e io, toccandomi la fronte (questo gesto era di fondamentale importanza ai fini della buona riuscita del gioco) "OH! La Torre di Babele!!!". Fine. No comment.

Ancora, in età non ben definita (me lo hanno raccontato, io non lo ricordo), ho fatto un pasto a base di escargot...peccato solo che ciò non sia avvenuto in un raffinato ristorante francese ma nel giardino di non so chi e che io abbia gustato la lumachina leccando il palmo della mia manina piccina picciò con cui l'avevo ben bene spiaccicata...!!!

E dell'intonaco scrostato col mio ditino dal muro e mangiato (si si, proprio mangiato, cioè masticato e ingoiato) come antipasto all'escargot di cui sopra, ne vogliamo parlare? 

Insomma...un concentrato di intelligenza! Promettevo bene, eh? Si...per una carriera da scema del villaggio :D  Peccato che poi mi sia persa per strada...o forse no? Tu che dici, Lilli?

:-)

E voi, amici e amiche che passate di qui: cos'è che non vorreste si sapesse in giro del vostro passato da bambini prodigio? Su, forza, raccontatemi qualche chicca, tanto non potrò andare a spifferarlo a nessuno dato che domani ci sarà la fine del mondo ;) !!!


Edit del 21/12: leggendo il commento lasciato da Gabry e Anto ho ricordato che io e una mia cugina, quando avevamo 6 e 5 anni, ci eravamo fissate che dovevamo riuscire a volare ed in un pomeriggio molto ventoso siamo salite sul davanzale della finestra del bagno di casa sua (che fortunatamente dava su un balcone...sai, eravamo SOLO al 5° piano!) stringendo forte delle enormi buste di plastica che si gonfiavano con il vento...aspettando di essere sollevate e portate via a volteggiare per l'aere... :D

 

martedì 18 dicembre 2012

Il dolce-amaro della vita

Cara Lilli,

oggi guardavo i miei figli in un momento di allegria, ho sorriso con tenerezza ma allo stesso tempo un pensiero mi ha attraversato la mente: "Non sarà così per sempre..." 

Infatti, Lilli, non durerà: quelle risate che vengono fuori con una spontaneità e una freschezza indescrivibili, quello stupore genuino davanti alle cose nuove e alle sorprese, quel senso di abbandono e fiducia illimitati nella loro mamma e nel loro papà...Il tempo passerà e loro crescendo perderanno (in tutto o in parte) queste caratteristiche, maturandone altre, magari positive, magari belle, magari importanti...ma non saranno più quel che sono adesso.

Non durerà, dunque. Ed è naturale e normale che sia così.

Questa parte dell'infanzia, della prima infanzia, non tornerà più. Come ogni fase della vita si andrà a concludere per sfociare in una fase successiva.

La scoperta dell'acqua calda, dirai tu. 

Si, certo. 

E' solo che a volte non ci pensi. Vivi certi momenti quasi senza accorgertene, troppo presa da altri pensieri che affollano la mente riguardanti la famiglia, la salute, la gestione della casa, l'economia, i parenti, gli amici, le difficoltà quotidiane piccole o grandi che siano...

Non ci pensi, dicevo. E invece bisogna pensarci.

La consapevolezza dell'unicità ed irripetibilità dei momenti che vivi ti fa assaporare il vero gusto dell'esistenza, che è un gusto diverso per ogni fase della vita ma ha sempre una base comune, un retrogusto dolce-amaro dato dall'inevitabilità del tempo che trascorre.

"...e il tempo che trascorre ma non passa..." 

Così cantavano anni fa i Pooh in "50 primavere".

L'unico modo per far sì che il tempo trascorra senza passare invano, ma lasci traccia dentro di noi, è proprio vivere consapevolmente ogni giorno, ogni periodo, ogni età, nostra e di chi ci sta intorno, a cominciare dai nostri figli, che sono un pò il nostro termometro temporale, il nostro orologio biologico.

E io adesso voglio godermi la preziosa, a volte impegnativa, ma sempre  straordinaria infanzia dei miei monelli.



domenica 16 dicembre 2012

Borlotti con crostini saporiti

Cara Lilli,

è domenica pomeriggio e io ho pensato che potrebbe esserci chi già sta in crisi perchè non sa cosa preparare per cena e dopo aver cucinato magari pietanze un pò elaborate per il pranzo non ha voglia di mettersi ai fornelli pure di sera (ma non è detto che questa cosa di non voler cucinare capiti per forza di domenica, eh!)

Di solito quando non si ha voglia di spignattare si prende una pizza d'asporto o si mangiano affettati o formaggi, che non necessitano di cottura.

Però è praticamente inverno, fa freddo...un piatto caldo fa piacere.

E allora?

Allora ecco un'ideuzza facilissima ma gustosa, con tempi di cottura ridotti al minimo storico (questione di pochi minuti) perchè si possono usare legumi in scatola già lessati (in questo caso io ho scelto i fagioli borlotti).

Dunque...

- 1 scatola di fagioli borlotti 
- 1 fetta grande di pane
- olio evo
- sale
- origano
- mix di erbe per arrosti (se piace) *
- aglio

Scaldare i borlotti (in un pentolino o nel microonde) con un pò del liquido di conserva.
Intanto in un padellino mettere a dorare il pane tagliato a tocchetti con olio, uno spicchio d'aglio e una spolverata di origano (ed eventualmente un pò di preparato di erbe per arrosti *)
Versare i borlotti in un piatto, salare leggermente, condire con un filo d'olio evo e aggiungere i mini crostini di pane aromatizzati.

Mangiare subito, belli caldi :-)

NOTA: ovviamente a seconda del numero di commensali si useranno 1 o 2 o 3 scatole di fagioli, aumentando in proporzione anche le fette di pane.





 Buon appetito, Lilli!


* Grazie a Pier(ef)fect per questo suggerimento!

venerdì 14 dicembre 2012

I venerdì del libro (111°): INDIETRO NEL TEMPO


Cara Lilli,

oggi seguo l'iniziativa di HomeMadeMamma parlandoti di un romanzo che ho finito di leggere giusto ieri: INDIETRO NEL TEMPO di Jack Finney.

E' uno dei libri letti grazie ai suggerimenti preziosi proprio delle varie partecipanti al VdL (Venerdì del Libro), in questo specifico caso i miei ringraziamenti vanno a la 'povna, che ne ha scritto una bella recensione poco più di un mese fa, intrigandomi molto.

E infatti...ora che l'ho terminato, posso senz'altro anche io consigliare questo romanzo.

E' una storia basata sulla teoria dei viaggi nel tempo, della possibilità di modificare o meno gli eventi del passato incidendo o meno sul futuro, che poi è il presente di chi si sottopone a questi viaggi specialissimi.

In questo caso il presente è la New York del 1970 e il passato la stessa metropoli però del 1882, realtà legate da un filo che tocca da vicino una persona cara al protagonista, Simon, e che lo spinge quindi ad accettare di sottoporsi all'avveniristico esperimento.

Dato che non sarei in grado di parlarne diffusamente meglio di quanto la 'povna ha fatto nel post sopra citato, invito te, Lilli, e chi passa di qui a leggere quella recensione.

Io voglio solo aggiungere che la mia lettura ha avuto un adamento un pò lento inizialmente, ma quando la vicenda è decollata, entrando nel vivo dell'intreccio, le pagine mi scorrevano sotto gli occhi rapide perchè volevo scoprire come sarebbe andata a finire.

Tutti i personaggi me li sono sentiti vicini, man mano che leggevo, e mi è parso quasi di conoscerli personalmente. L'effetto del libro ad un certo punto è stato quasi quello di un film, più che di un semplice scritto.

Godibilissimo e con un finale che per certi versi un pò immaginavo e per altri no, quindi con un pizzico di sorpresa, che non guasta.




<< "Einstein ha detto che siamo come persone in una barca senza remi che procede lungo un fiume serpeggiante. Attorno a noi vediamo solo il presente, e non riusciamo a vedere il passato, dietro le anse e le curve del fiume. Eppure esso esiste." 
"Ma lo diceva letteralmente? O forse intendeva..." 
"Intendeva esattamente ciò che ha detto. [...] Il passato, là dietro, dietro le anse e le curve del fiume, esiste veramente. E' effettivamente lì." [...] E il mio piccolo contributo alle teorie di Einstein è...mettere qualcuno in grado di scendere da quella barca e andare a riva. Per poi tornare a piedi fino ad una di quelle anse che abbiamo già passato.">>


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